domenica 24 gennaio 2021

Dedicate

 

DEDICATE

 

A PAPA’

Caro il mio vecchierello,

Che al mattino doni

Il sorriso più bello

Che al cuore manda

Una gran pace,

Una forza e un calore

Ardente come brace.

Sei un grande inventore,

A tutto dai colore  ,

come primavera al mattino

con dolce fresca carezza

risvegli

per me e la famiglia

desiderio di imitarti,

rendendomi fiera

serena e appagata

di essere tua figlia.

 

 

A MIA MADRE

Mamma mia bella,

dolce e forte,

luminosa come una stella,

da sempre sei la luce

che rischiara  il giorno

e la sera fughi,

pur nella penombra,

il velo della fatica

a tutti intorno.

Mamma premurosa

Per consolare o prevenire,

incertezza dei figli scompare ,

come un alito di vento

che per attimo

ha fatto sussultare.

Mamma generosa,

che tutto dà  e nulla tiene

per sé stessa  dimentica

le cure e la speme.

Bene e conforto sono

Inesauribili e duraturi,

da guerriera instancabile

sposo e prole rendi sicuri.

 

 

ALLA  FAMIGLIA

Quanto riempie il cuore e la vita

Sentire il calore

Di una cura infinita.

Non sai da chi viene

Da nonno , padre o figlia

Ma amore rincuora

L’intera famiglia.

Poco importa

 se vicini o lontani

 legami indissolubili

ci tengono le mani.

Mai può star  solo

Chi in te confida

Chi la fiamma emblema

Contempla e tiene viva.

E se per un attimo

Arriva lo scontento

Il conforto  dirompe

Anche se par lento,

nel suo abbraccio

ti puoi abbandonare

perché la famiglia

fortemente sa amare.

 

 

AI RICORDI

Nel pallido sole

Di un’ attesa primavera

vedo  te che sogni,

presa da spasmodico

dolce volere

di  rivivere ,

o di dar sembianza,

ai ricordi nel tempo,

alla bimba che spera.

Serene le giornate

Trascorse a giocare,

Ridere e gioire,

accompagnate da melodie

ripetutamente cantate.

Serene le notti

Rigeneranti  e non temute

Nella vecchia casa

Testimone amoroso

Delle    esperienze vissute.

Intanto crescevi

E impegnavi ogni momento

A dividere con gli altri

Giochi , storie , divertimento.

Non sembrano  concluse

Le leggere  ore trascorse,

le sommate primavere

 ti fan  proceder lento…

ma è nostalgia  di rincorse!

 

 

MARZO

Tra coriandoli e mascherine

Ti trovi nel mezzo

Col mese di aprile.

Birichino o bugiardo

A giorni mi rallegri

Con  luci e colori,

ma quel maledetto ,

Il cinque , è  il rimpianto

Che causa dolori.

Eppur sei foriero

Di melodie e profumi,

 Di Tiepidi soli e

Di fresche giornate,

di grigliate di fumi

levatisi leggiadri

da prati verdi e fioriti

nelle  spensierate scampagnate.

Il festoso rincorrersi

dei cuccioli ,i colori dei fiori,

narcisi e fresie , calle e viole,

le allegre passeggiate,

il rotolarsi dei bimbi sulla sabbia

felici sotto il sole,

tutto si rinnova

 ineluttabilmente

e tu , Marzo, sornione

stimoli così la mente.

 

 

QUATTRO CUCCIOLI

 Quattro cuccioli bianconeri

Andavano a spasso

Per diversi sentieri.

Il primo lungo appena una spanna

Andava alla ricerca della sua mamma;

il secondo piùlungo tre volte

andava a caccia  di una volpe;

infine gli altri due andavano appaiati

saltellando un poco distratti.

Un bel giorno senza premura

Convennero a distanza

Nei pressi di una radura.

Ad attirarli sul nasino

Insisteva un profumino

Che li condusse dopo due ore

In un cortile piccolino.

Si studiavano stupiti

E anche un po’ rapiti

Quando dall’uscio di una casa

Spuntò una ciotola  di  latte rasa.

Avvicinandosi con circospezione

Anelavano alla buona colazione

E così nel cortile assolato

Il loro appetito fù soddisfatto.

Apparve poi  la donnina

Che con loro fù carina

Offrendo a loro affamati

Uno anziché tanti piatti.

Da quel dì senza timore

Trovarono  rifugio

Compagnia e calore,

perché i cuccioli

come le persone

vivono insieme

in pace e condivisione.

 

 

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